Summary

Paradigmi per la valutazione comportamentale nel modello di Drosophila del disturbo dello spettro autistico

Published: September 06, 2024
doi:

Summary

Il disturbo dello spettro autistico (ASD) è associato a un comportamento sociale e comunicativo alterato e all’emergere di comportamenti ripetitivi. Per studiare l’interrelazione tra i geni ASD e i deficit comportamentali nel modello di Drosophila , in questo articolo vengono descritti cinque paradigmi comportamentali per valutare il distanziamento sociale, l’aggressività, il corteggiamento, l’adescamento e il comportamento di assuefazione.

Abstract

Il Disturbo dello Spettro Autistico (ASD) comprende un gruppo eterogeneo di disturbi dello sviluppo neurologico con sintomi comportamentali comuni, tra cui deficit nell’interazione sociale e nella capacità di comunicazione, comportamenti limitati o ripetitivi migliorati e, in alcuni casi, difficoltà di apprendimento e deficit motorio. La Drosophila è servita come organismo modello senza pari per la modellazione di un gran numero di malattie umane. Poiché molti geni sono stati implicati nell’ASD, i moscerini della frutta sono emersi come un modo potente ed efficiente per testare i geni presumibilmente coinvolti nel disturbo. Poiché centinaia di geni, con vari ruoli funzionali, sono implicati nell’ASD, un singolo modello genetico di ASD è irrealizzabile; invece, singoli mutanti genetici, knockdown genici o studi basati sulla sovraespressione degli omologhi dei geni associati all’ASD sono i mezzi comuni per ottenere informazioni sui percorsi molecolari alla base di questi prodotti genici. In Drosophila sono disponibili una serie di tecniche comportamentali che forniscono una facile lettura dei deficit in specifiche componenti comportamentali. Il saggio dello spazio sociale e i saggi di aggressività e corteggiamento nelle mosche si sono dimostrati utili nella valutazione dei difetti nell’interazione sociale o nella comunicazione. Il comportamento di toelettatura nelle mosche è un’eccellente lettura del comportamento ripetitivo. Il test di assuefazione viene utilizzato nei moscerini per stimare la capacità di apprendimento dell’assuefazione, che risulta essere influenzata in alcuni pazienti con ASD. Una combinazione di questi paradigmi comportamentali può essere utilizzata per effettuare una valutazione approfondita dello stato di malattia umana simile all’ASD nei moscerini. Utilizzando le mosche mutanti Fmr1 , la ricapitolazione della sindrome dell’X fragile negli esseri umani e il knockdown delle file omologhe POGZ nei neuroni dei moscerini, abbiamo mostrato deficit quantificabili nel distanziamento sociale, nell’aggressività, nel comportamento di corteggiamento, nel comportamento di toelettatura e nell’assuefazione. Questi paradigmi comportamentali sono qui dimostrati nelle loro forme più semplici e dirette con l’ipotesi che ne faciliterebbero l’uso diffuso per la ricerca sull’ASD e altri disturbi dello sviluppo neurologico nei modelli di mosca.

Introduction

Il Disturbo dello Spettro Autistico (ASD) comprende un gruppo eterogeneo di disturbi neurologici. Comprende una serie di disturbi complessi del neurosviluppo caratterizzati da deficit multicontestuali e persistenti nella comunicazione e nell’interazione sociale e dalla presenza di modelli comportamentali e di attività ristretti e ripetitivi e interessi1. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), a 1 bambino su 100 viene diagnosticato l’ASD in tutto il mondo con un rapporto maschi/femmine di 4,22. La malattia si manifesta nel secondo o terzo anno di vita. I bambini con ASD mostrano una mancanza di interesse per la reciprocità socio-emotiva, la comunicazione non verbale e le capacità relazionali. Esibiscono comportamenti ripetitivi come il movimento motorio stereotipato, il seguire la routine inflessibile e ritualizzata e un’intensa attenzione agli interessi ristretti. I bambini con ASD mostrano un alto grado di risposta al tatto, all’olfatto, al suono e al gusto, mentre la risposta al dolore e alla temperatura èrelativamente bassa. Anche la penetranza di questo disturbo è diversa tra i diversi pazienti affetti da ASD e quindi la variabilità aumenta.

L’attuale diagnosi clinica di ASD si basa sulla valutazione comportamentale degli individui in quanto non esiste un test genetico comune basato su biomarcatori di conferma che copra tutte le forme di ASD3. Decifrare le basi genetiche e neurofisiologiche sarebbe utile per indirizzare le strategie di trattamento. Nell’ultimo decennio, un ampio corpus di ricerche ha portato all’identificazione di centinaia di geni che sono stati eliminati o mutati o i cui livelli di espressione sono alterati nei pazienti con ASD. La ricerca in corso enfatizza la convalida del contributo di questi geni candidati utilizzando organismi modello come il topo o il moscerino della frutta, in cui questi geni vengono eliminati o abbattuti, seguiti da test per deficit comportamentali simili all’ASD e chiarimenti dei percorsi genetici e molecolari sottostanti che causano le anomalie. Un modello murino che ricapitola le variazioni del numero di copie (CNV) nei loci cromosomici umani 16p11.2 mostra alcuni dei difetti comportamentali dell’ASD 4,5,6. L’esposizione prenatale a un farmaco teratogeno, l’acido valproico (VPA) è un altro modello murino che raffigura tratti simili all’ASD 7,8 umano. Inoltre, esiste una serie di modelli murini che mostrano autismo associato alla sindrome genetica, ad esempio, modelli sindromici a singolo gene causati da mutazioni in Fmr1, Pten, Mecp2, Cacna1c e modelli non sindromici a singolo gene causati da mutazioni in geni come Cntnap2, Shank, Neurexin o Neuroligin 5.

Il moscerino della frutta (Drosophila melanogaster) è un altro importante organismo modello per lo studio delle basi cellulari, molecolari e genetiche di una pletora di malattie umane9, tra cui l’ASD. La Drosophila e l’uomo condividono processi biologici altamente conservati a livello molecolare, cellulare e sinaptico. I moscerini della frutta sono stati utilizzati con successo negli studi sull’ASD 10,11,12 per caratterizzare i geni legati agli ASD e decifrare il loro ruolo esatto nella sinaptogenesi, nella funzione sinaptica e nella plasticità, nell’assemblaggio dei circuiti neurali e nella maturazione; Si è scoperto che gli omologhi dei geni associati all’ASD hanno un ruolo nella regolazione del comportamento sociale e/o ripetitivo 11,13,14,15,16,17,18,19,20,21. Il moscerino della frutta ha anche funzionato come modello per lo screening dei geni ASD e delle loro varianti 15,22,23. La sfida più grande nella ricerca sull’ASD nei moscerini è che, a differenza di altri modelli di malattia, non esiste un unico modello di mosca ASD. Per comprendere l’impatto delle mutazioni o dell’abbattimento di uno specifico gene ASD, un ricercatore deve convalidare se i fenotipi comportamentali imitano sufficientemente i sintomi dei pazienti con ASD e quindi procedere verso la comprensione delle basi molecolari o fisiologiche dei fenotipi.

Pertanto, il rilevamento di fenotipi ASD-like è vitale per la ricerca sull’ASD nel modello di mosca. Nel corso degli anni sono emerse una manciata di tecniche comportamentali che ci consentono di rilevare anomalie come deficit nel comportamento/interazione sociale, comunicazione, comportamenti ripetitivi e reattività agli stimoli. Inoltre, diverse modifiche e aggiornamenti di queste tecniche comportamentali sono stati apportati in diversi laboratori per soddisfare requisiti specifici come l’upscaling, l’automazione dei saggi, le letture, la quantificazione e i metodi di confronto. In questo articolo video, vengono dimostrate le versioni più basilari di cinque paradigmi comportamentali che, in combinazione, possono essere utilizzati per rilevare gli esiti comportamentali simili all’ASD nel modo più semplice.

L’aggressività è un comportamento innato conservato evolutivamente che influenza la sopravvivenza e la riproduzione24. Il comportamento aggressivo nei confronti dei conspecifici è influenzato dalla “motivazione alla socializzazione”25,26 e dalla “comunicazione”27, entrambi compromessi negli individui affetti da ASD. Il comportamento aggressivo è ben descritto in Drosophila e la sua quantificabilità attraverso il robusto saggio di aggressività 28,29,30 e una base genetica e neurobiologica ben compresa31 lo rende un paradigma comportamentale adatto 32 per valutare il fenotipo ASD in un modello di mosca. L’aggressività è influenzata dall’isolamento sociale lontano da un ambiente sociale, che porta a una maggiore aggressività; Lo stesso è stato osservato quando i moscerini maschi sono alloggiati in isolamento per alcuni giorni33,34. Un altro test comportamentale che quantifica la socievolezza nei moscerini è il Social Space Assay35, che misura le distanze tra i vicini più prossimi e le distanze tra i moscerini in un piccolo gruppo di mosche, rendendolo perfettamente adatto per testare i ruoli degli ortologhi del gene ASD nei moscerini 12,21,36,37 e nei modelli di mosche ASD indotti dall’ambiente 38. 39.

Il test di corteggiamento della Drosophila è un altro paradigma comportamentale frequentemente utilizzato per analizzare l’alterazione delle abilità sociali e comunicative su circuito o manipolazione genetica, compresi i geni correlati all’autismo 18,19,21,40. I modelli di comportamento ripetitivi sono prevalenti nei pazienti con ASD, che si ricapitola nelle mosche con il comportamento di toelettatura, una serie di azioni distinte e stereotipate eseguite per la pulizia e altri scopi. È stato utilizzato con successo per valutare l’impatto delle mutazioni del gene ASD nei moscerini21,41 e l’esposizione a sostanze chimiche 38,39. Molteplici avanzamenti e automazione nel saggio sono stati descritti prima del 16,41,42,43; In questo articolo, stiamo dimostrando il modello di analisi più semplice, che è facile da adottare e quantificare.

È noto che l’ASD influisce sulla capacità di assuefazione, apprendimento e memoria in alcuni pazienti 44,45,46,47,48,49,50, organismi modello ASD 51,52 e causa anche deficit in diversi comportamenti olfattivi50. L’abitudine al salto a luci spente di Drosophila è stata utilizzata in precedenza per lo screening dei geni ASD23. L’assuefazione può essere valutata con un semplice metodo di saggio di assuefazione olfattiva 53,54,55. Descriviamo il metodo per indurre l’assuefazione olfattiva e saggiamo il risultato utilizzando un classico saggio binario di scelta dell’odore basato sul labirinto a Y56 che può essere utilizzato per rilevare difetti nell’assuefazione in condizioni di mutazione del gene ASD o knockdown genico. Per valutare se l’impatto di una mutazione (o di un gene knock-down) o di un trattamento farmacologico sul comportamento di una mosca equivalga a un fenotipo ASD-like, si può utilizzare una combinazione di questi 5 saggi descritti qui.

Protocol

Consultare la Tabella dei materiali per i dettagli relativi a tutti i materiali e i reagenti utilizzati in questo protocollo. 1. Saggio di aggressività Preparazione dell’arena del saggio di aggressionePrendi una piastra standard a 24 pozzetti (Figura 1A) e usa ogni pozzetto della piastra come un’unica “arena” (Figura 1B) per l’aggressione delle mosche. Riempi metà di ogni pozzetto …

Representative Results

Saggio di aggressioneCome modello ASD a mosca, sono state utilizzate mosche mutanti Fmr1 63,64. w1118 maschi sono stati utilizzati come mosche di controllo e Fmr1 trans-eterozigote Fmr1Δ113M/Fmr1Δ50M57 mosche maschi come mosche sperimentali; I maschi adulti sono stati alloggiati in tubi di isolamento per 5 giorni. I maschi omotipici (stesso genotipo, stesse condizioni di…

Discussion

La Drosophila è utilizzata come organismo modello per la ricerca sui disturbi neurologici umani a causa di un alto grado di conservazione delle sequenze geniche tra la mosca e i geni della malattia umana9. Numerosi e robusti paradigmi comportamentali lo rendono un modello attraente per lo studio dei fenotipi manifestati nei mutanti che ricapitolano le malattie umane. Poiché centinaia di geni sono implicati nel disturbo dello spettro autistico (ASD), non esiste un modello comune di ASD i…

Offenlegungen

The authors have nothing to disclose.

Acknowledgements

Siamo immensamente grati a Mani Ramaswami (NCBS, Bangalore) e Baskar Bakthavachalu (IIT Mandi) per la configurazione del saggio di assuefazione e scelta dell’odore, Pavan Agrawal (MAHE) per i suoi preziosi suggerimenti sul test di aggressione, Amitava Majumdar (NCCS, Pune) per aver condiviso il suo prototipo di camera di corteggiamento e le linee di mosca mutanti Fmr1 e Gaurav Das (NCCS, Pune) per aver condiviso la linea MB247-GAL4. Ringraziamo il Bloomington Drosophila Stock Center (BDSC, Indiana, USA), il National Institute of Genetics (NIG, Kyoto, Giappone), la Banaras Hindu University (BHU, Varanasi, India) e il National Center for Biological Science (NCBS, Bangalore, India) per le linee di Drosophila . Il lavoro nel laboratorio è stato sostenuto da sovvenzioni da SERB-DST (ECR/2017/002963) ad AD, borsa di studio DBT Ramalingaswami assegnata ad AD (BT/RLF/Re-entry/11/2016) e supporto istituzionale da IIT Kharagpur, India. SD e SM ricevono borse di dottorato da CSIR-Senior Research Fellowship; PM riceve un dottorato di ricerca da MHRD, India.

Materials

Aggression arena:
Standard 24-well plate made of transparent polystyrene 12 cm x 8 cm x 2 cm. Diameter of a single well= 18 cm. Sigma-aldrich #Z707791; depth = 1 cm
Transparent plastic/acrylic sheet Alternative: a perforated lid of a cell culture plate
Social Space Assay:
Binder clips 19 mm
Glass sheets and acrylic sheets of customized sizes Thickness = 5 mm
Courtship assay:
Nut and bolt with threading
Perspex sheets of customized shapes i) Lid: A custom-made round transparent Perspex disk (2-3 mm thickness, 70 mm diameter) with one loading hole at the peripheral region and another screw hole at the center (diameter ~ 3 mm for each); ii) A second transparent thicker Perspex disk (3-4 mm thickness, 70 mm diameter), with 6-8 perforations of diameter 15 mm, equidistant from the center; iii) Base: Same as lid except without the loading hole
Grooming assay:
Diffused glass-covered LED panel 10–15-Watt ceiling mountable LED panel
Habituation and Y-maze assay
Climbing chambers x2, Borosilicate glass
Adapter for connecting Y-maze with entry vial Perspex, custom made, measurements in Figure 5A
Clear reagent bottles Borosil #1500017
Gas washing stopper Borosil #1761021
Glass vial OD= 25 mm x Height= 85 mm; Borosilicate Glass
Odorant (Ethyl Butyrate) Merck #E15701
Paraffin wax (liquid) light SRL #18211
Roller clamps Polymed #14098
Silicone tubes OD = 0.6 cm, ID = 0.3 cm; roller clamps for flow control
Vacuum pump Hana #HN-648 (Any aquarium pump with flow direction reversed manually)
Y-maze Borosilicate glass
Y-shaped glass tube (borosilicate glass) Custom made, measurements in Figure 5A
Common items:
Any software for video playback (eg.- VLC media player) https://www.videolan.org/vlc/
Computer for video data analysis
Fly bottles OD= 60 mm x Height= 140 mm; glass/polypropylene
Fly vials OD= 25 mm x Height= 85 mm; Borosilicate Glass
Graph-pad Prism software https://www.graphpad.com/scientific-software/prism/www.graphpad.com/scientific-software/prism/
ImageJ software https://imagej.net/downloads
Timer
Video camera with video recording set up Camcorder or a mobile phone camera will work
For Fly Aspirator:
Cotton Absorbent, autoclaved
Parafilm Sigma-aldrich #P7793
Pipette tips 200 µL or 1000 µL, choose depeding on outer diameter of the silicone tube
Silicone/rubber tube length= 30-50 cm. The tube should be odorless
Composition of Fly food:
Ingredients (amount for 1 L of food)
Agar (8 g) SRL # 19661 (CAS : 9002-18-0)
Cornflour (80 g) Organic, locally procured
D-Glucose (20 g) SRL # 51758 (CAS: 50-99-7)
Propionic acid (4 g) SRL # 43883 (CAS: 79-09-4)
Sucrose (40 g) SRL # 90701 (CAS: 57-50-1)
Tego (Methyl para hydroxy benzoate) (1.25 g) SRL # 60905 (CAS: 5026-62-0)
Yeast Powder (10 g) HIMEDIA # RM027
Fly lines used in the experiments in this study:
Wild type (Canton S or CS) BDSC # 64349
w1118 BDSC # 3605
w[1118]; Fmr1[Δ50M]/TM6B, Tb[+] BDSC # 6930
w[*]; Fmr1[Δ113M]/TM6B, Tb[1] BDSC # 67403
MB247-GAL4 (Gaurav Das, NCCS Pune, India) BDSC # 50742
LN1-GAL4 NP1227, NP consortium, Japan
row-shRNA BDSC # 25971

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Dey, S., Mondal, P., Mandal, S., Sasmal, S., Chakraborty, N., Das, A. Paradigms for Behavioral Assessment in Drosophila Model of Autism Spectrum Disorder. J. Vis. Exp. (211), e66649, doi:10.3791/66649 (2024).

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