Qui descriviamo un semplice protocollo per generare profili di impronte digitali del DNA amplificando il locus D1S80 VNTR dal DNA delle cellule epiteliali.
Nelle scienze biologiche, il rilevamento delle impronte digitali del DNA è stato ampiamente utilizzato per test di paternità, applicazioni forensi e studi filogenetici. Qui descriviamo un metodo affidabile e robusto per genotipizzazione degli individui mediante analisi VNTR (Variable Number of Tandem Repeat) nel contesto di classi di laboratorio universitarie. Il locus VNTR D1S80 umano è usato in questo protocollo come marcatore altamente polimorfico basato sulla variazione del numero di sequenze ripetitive.
Questo semplice protocollo trasmette informazioni utili per gli insegnanti e l’implementazione del rilevamento delle impronte digitali del DNA in lezioni pratiche di laboratorio. Nell’esercizio di laboratorio presentato, l’estrazione del DNA seguita dall’amplificazione PCR viene utilizzata per determinare la variazione genetica nel locus VNTR D1S80. Le differenze nella dimensione dei frammenti dei prodotti PCR sono visualizzate dall’elettroforesi del gel di agarosio. Le dimensioni dei frammenti e i numeri di ripetizione sono calcolati in base a una regressione lineare della dimensione e della distanza di migrazione di uno standard di dimensione del DNA.
Seguendo questa guida, gli studenti dovrebbero essere in grado di:
• Raccogliere ed estrarre DNA dalle cellule epiteliali della mucosa buccale
• Eseguire un esperimento PCR e comprendere la funzione di vari componenti di reazione
• Analizzare gli ampliconi per elettroforesi del gel di agarosio e interpretare i risultati
• Comprendere l’uso dei VNTR nel fingerprinting del DNA e la sua applicazione nelle scienze biologiche
Il rilevamento delle impronte digitali molecolari, noto anche come fingerprinting del DNA, è stato introdotto da Sir Alec Jeffreys mentre lavorava nel Dipartimento di Genetica dell’Università di Leicester nel 19841. Si basa sullo 0,1% del genoma umano che differisce tra gli individui ed è composto da circa tre milioni di varianti. Queste differenze uniche nel genotipo consentono la differenziazione tra gli individui e possono quindi funzionare come un’impronta genetica ad eccezione dei gemelli monozigotici. Di conseguenza, il rilevamento delle impronte digitali del DNA viene utilizzato per la stima della relazione di diversi individui che viene applicata, ad esempio, nei test di paternità o negli studi sulla diversità della popolazione. Nelle nostre lezioni di laboratorio abbiamo mirato a trasmettere il concetto di fingerprinting del DNA e frequenze alleliche. Il metodo qui descritto dimostra un metodo affidabile e robusto per il rilevamento delle impronte genetiche analizzando il numero variabile di ripetizioni tandem (VNTR) nel locus D1S80. Il metodo comprende l’estrazione del DNA dalle cellule epiteliali della mucosa buccale e la successiva reazione a catena della polimerasi (PCR) per amplificare il locus D1S80, seguita dalla visualizzazione delle differenze di lunghezza dei frammenti su un gel di agarosio.
Il locus minisatellite VNTR D1S80 è altamente variabile e si trova nella regione telomerica del cromosoma 1 (1p36-p35). È stato identificato e descritto da Karsai e colleghi nel 1990 come un luogo con un’unità di ripetizione centrale di 16 bp, consentendo la separazione di alleli diversi da una sola unità2. Inoltre, D1S80 mostra un alto grado di variazione con un tasso di mutazione di circa 7,77 x 10-53. D1S80 ha un alto grado di eterozismo4,5 (ad esempio, 80,8% eterozismo per caucasici6 e fino all’87% eterozismo per gli afroamericani7). Inoltre, il locus D1S80 è polimorfico nella maggior parte delle popolazioni, con tipicamente oltre 15 alleli diversi che trasportano da 14 a 41 ripetizioni ciascuno. La frequenza degli alleli D1S80 varia tra le popolazioni. L’allele con 24 unità ripetute (allele 24) è più frequente nelle popolazioni europee e asiatiche, mentre l’allele 21 è più comune nelle popolazioniafricane 4,7,8,9,10. Di conseguenza, le distribuzioni di frequenza allele sono diagnostiche per le diverse popolazioni umane e devono essere prese in considerazione per la stima della relativa (ad esempio, nei test di paternità).
L’amplificazione basata su PCR del locus VNTR D1S80 è stato un metodo molto utile nelle scienze forensi, nei test di paternità, nell’analisi delle malattie e negli studi sulladiversità della popolazione 11,12,13,14. Mentre in medicina legale oggi l’uso dei VNTR è stato sostituito da brevi ripetizioni in tandem, il locus VNTR D1S80 è ampiamente utilizzato nella determinazione delle origini e delle relazioni genetiche tra etra le popolazioni 4,8,9,11. Inoltre, viene spesso utilizzato per insegnare il rilevamento delle impronte digitali del DNA nelle esercitazionipratiche di laboratorio 15,16. Il metodo qui descritto rappresenta un metodo robusto, economico e facile da usare con un tasso di successo molto elevato nelle classi di laboratorio universitarie. Lo scopo di questo articolo è quello di fornire una panoramica del flusso di lavoro per l’analisi molecolare del locus minisatellite D1S80 umano dalle cellule epiteliali della mucosa buccale. Comprende la dimostrazione di tecniche, protocolli semplificati e suggerimenti pratici descritti nei lavoriprecedentemente pubblicati 2,17.
Qui abbiamo descritto un metodo semplice ed economico per implementare il rilevamento delle impronte digitali molecolari nelle classi pratiche universitarie.
Per migliorare la variazione genetica nel locus D1S80, è necessaria la raccolta di campioni biologici umani insieme all’estrazione e all’analisi del DNA. È essenziale che l’uso etico degli esemplari biologici umani sia garantito durante l’intero processo. La gestione dei campioni è controllata all’interno di un quadro normativo completo che garantisce il corretto utilizzo dei campioni e deidati associati 18 (ad esempio, il consenso per l’uso di materiale biologico umano). I partecipanti devono essere adeguatamente informati sull’uso dei loro campioni, sul rischio di scoperta di anomalie nelle relazioni genetiche (ad esempio, per individui correlati), sulla protezione della privacy e sulle intenzioni per la futura conservazione dei campioni e dei dati biologici. Tutti i donatori (studenti o colleghi) devono dare liberamente il consenso e comprendere il diritto di recedere senza fornire alcuna motivazione. In generale, è indispensabile familiarizzare con le rispettive linee guida e normative per la gestione dei campioni umani prima di condurre questa lezione di laboratorio.
Per la raccolta di cellule epiteliali della mucosa buccale in corsi di laboratorio universitari, occorre fare attenzione ad evitare la contaminazione dei campioni di DNA con DNA dell’operatore o con la DNA. Si raccomanda di utilizzare sempre cappotti da laboratorio, guanti e occhiali protettivi, nonché tamponi sterili e tubi a microcentrifugo. La raccolta cellulare a base di tampone buccal è considerata un metodo conveniente ed economico per la raccolta di materiale genetico adatto per l’analisi VNTR basata su PCR, in quanto è relativamente economico e non invasivo. Oltre ai tamponi buccali, la saliva è il metodo di campionamento orale più comune per la ricerca medica. È stato dimostrato che i tamponi buccali contengono una percentuale più elevata di cellule epiteliali rispetto alla saliva, rendendole più affidabili nel fornire quantità e qualità sufficienti di DNA per l’analisi VNTR D1S80 basata su PCR19,20. Inoltre, i tamponi buccali possono essere spedito dopo l’auto-raccolta superando gli impedimenti geografici quando vengono utilizzati, ad esempio, negli studi sulla diversità della popolazione21.
L’estrazione del DNA è diventata relativamente facile grazie allo sviluppo di kit di estrazione da diverse aziende. Tuttavia, l’uso di tali kit potrebbe non essere adatto nelle classi di laboratorio a causa delle limitate risorse finanziarie. Qui, abbiamo presentato un metodo facile, veloce ed economico per l’estrazione del DNA da campioni umani senza la necessità di un kit di estrazione del DNA disponibile in commercio. Il metodo di estrazione del DNA descritto non utilizza solventi organici, ma le proteine cellulari vengono rimosse aumentando la concentrazione di sale utilizzando una soluzione di acetato di potassio da 8 M. Questo metodo consente anche la manipolazione di più campioni contemporaneamente e produce DNA sufficiente per diverse analisi genotipiche per ciascun campione.
La PCR è una tecnica comune in molti laboratori molecolari. Sebbene generalmente senza problemi, ci sono insidie che possono complicare la reazione producendo risultati spuri, che sono stati discussi altrove22. Le condizioni PCR presentate qui sono apparse molto robuste di fronte alla scarsa qualità del DNA del modello, ma la mancanza di amplificazione PCR è stata comunque osservata occasionalmente quando si utilizzano modelli con concentrazioni di DNA estremamente basse a causa della scarsa raccolta di cellule epiteliali buccali. I primer del DNA utilizzati in questo studio possono essere ordinati da diverse aziende, come quelle citate nella tabella dei materiali alla fine di questo articolo. Particolare attenzione deve essere presa quando si lavora con primer di DNA al fine di evitare la contaminazione con DNA o DNA da parte dell’operatore. Anche i prodotti PCR devono essere mantenuti freddi quando non sono in uso.
Un altro passo critico è l’elettroforesi del gel di agarosio. Frammenti diversi da una sola unità di ripetizione di 16 bp non possono essere separati nell’elettroforesi del gel e quindi apparire come una singola banda. In questo caso, non è possibile garantire una corretta determinazione del numero di unità ripetute degli alleli D1S80 testati. Pertanto, il tempo di esecuzione del gel deve essere aumentato mentre la tensione deve essere ridotta e la concentrazione di gel può essere aumentata per fornire una migliore risoluzione e separazione delle singole bande.
Vale la pena ricordare che non tutti gli alleli per un locus VNTR contengono unità di ripetizione complete. Gli alleli non consensuali (microvarianti) che contengono unità ripetute incomplete sono comuni al massimo loci VNTR e le loro dimensioni si trovano tra le dimensioni degli alleli con unità di ripetizione complete. Questi microvarianti sono a malapena rilevabili dall’elettroforesi del gel di agarosio. Al contrario, tecniche come i gel di poliacrilammide o l’elettroforesi capillare possono risolvere alleli che differiscono da una a poche unità ripetute o microvarianti12,23,24,25,26. Tuttavia, queste ultime tecniche sono meno adatte per le classi di laboratorio universitarie in quanto hanno molti svantaggi tra cui l’uso di composti pericolosi, la preparazione complessa e la mancanza di attrezzature. Per la determinazione delle dimensioni dei frammenti, è necessario prestare particolare attenzione quando si misura la distanza dei frammenti di DNA migrati. Se le bande sono troppo diffuse per essere misurate con precisione, il calcolo della dimensione del frammento di allele D1S80 per regressione lineare potrebbe non essere corretto, con conseguente stima errata dei numeri unitari ripetuti. In tal caso è consigliabile una ri-esecuzione dell’elettroforesi del gel di agarosio dopo aver ottimizzato le condizioni del gel, come precedentemente descritto da Lorenz e dai colleghi22.
L’intera procedura di analisi VNTR D1S80 qui presentata, dalla raccolta delle cellule epiteliali buccali alla valutazione della lunghezza dei frammenti, può essere completata in un unico giorno lavorativo. Questo protocollo è un metodo robusto, economico e facile da usare adatto per lezioni di laboratorio pratiche universitarie.
The authors have nothing to disclose.
Gli autori ringraziano Kevin Graham per la sua voce fuori mercato e tutti i partecipanti che hanno donato campioni per questo lavoro.
1.5 mL microcentrifuge tube | Sarstedt | 72,706 | autoclaved |
2 mL microcentrifuge tube | Sarstedt | 7,26,95,500 | autoclaved |
2-propanol | Fisher chemical | PI7508/17 | |
5x PCR buffer | Promega | M7845 | |
Acetic acid | Sigma/Merck | A6283-500ML | |
Agarose | BioBudget | 10-35-1020 | |
Buccal swabs | BioBudget | 57-BS-05-600 | |
Centrifuge | Eppendorf | 5430 | |
Combs | BioRad | ||
dNTPs (10 mM) | Invitrogen | R0192 | |
EDTA | Carl Roth | 8043.1 | |
Ethanol | Honeywell | 32221-2.5L | |
Gel caster | BioRad | ||
Gel chamber | BioRad | SubCell GT | |
Gel Doc XR+ | BioRad | ||
Geltray | BioRad | SubCell GT | |
GeneRuler 50 bp DNA Ladder | Thermo Fisher | SM0371 | |
Go-Taq Polymerase | Promega | M7845 | |
Heating block | Eppendorf | Thermomixer | 1.5 mL and 2 mL |
Microwave | Sharp | R-941STW | |
peqGreen | VWR | 732-3196 | |
Pipettes | Gilson | 1000 µL, 200 µL, 20 µL, 2 µL | |
Potassium acetate | Arcos Organics | 217100010 | |
PowerPac power supply | BioRad | 100-120/220-240V | |
Primers | Sigma/Merck | ||
Scale | Kern | PCB 2.5 kg | |
SDS | Arcos Organics | 218591000 | |
Shaker | IKA labortechnik | IKA RH basic | |
Tabletop centrifuge | myFuge | ||
Thermal Cycler | BioRad | C100 Touch | |
Tris | VWR | 103156x | |
Vortex mixer | LMS | VTX-3000L |