I farmaci antiaritmici di classe I sono usati per trattare vari tipi di aritmie o ritmi cardiaci irregolari. Questi farmaci bloccano i canali del sodio (Na+) nelle cellule cardiache, influenzando così il movimento degli impulsi elettrici attraverso il cuore. I farmaci antiaritmici di classe I sono divisi in tre sottogruppi: classe IA, classe IB e classe IC, ciascuno con meccanismi d'azione e diversi effetti sul cuore.
Farmaci antiaritmici di classe 1A: questi farmaci agiscono bloccando moderatamente i canali del sodio, prolungando la durata del potenziale d’azione e rallentando la velocità di conduzione nel cuore. Questo gruppo comprende farmaci come chinidina, procainamide e disopiramide. I farmaci di classe 1A possono anche presentare alcuni effetti anticolinergici, con conseguente diminuzione del tono vagale e aumento della frequenza cardiaca. I potenziali effetti collaterali dei farmaci di classe 1A comprendono vertigini, visione offuscata e disturbi gastrointestinali. I medici devono monitorare attentamente i pazienti per rilevare segni di lupus indotto da farmaci o prolungamento dell'intervallo QT, che può portare ad aritmie pericolose per la vita. Il dosaggio deve essere aggiustato in base alla funzionalità epatica e renale del paziente per ridurre al minimo il potenziale danno.
Farmaci antiaritmici di classe 1B: i farmaci di classe 1B, come la lidocaina e la mexiletina, bloccano leggermente i canali del sodio. Mirano preferenzialmente ai tessuti ischemici o depolarizzati, diminuendo la durata del potenziale d'azione e accelerando la fase di ripolarizzazione. I farmaci di classe 1B hanno effetti minimi sul tessuto cardiaco sano, il che li rende particolarmente utili nel trattamento delle aritmie ventricolari associate ad infarto miocardico acuto. Gli effetti collaterali comuni includono sonnolenza, vertigini e tremori. È necessario prestare cautela nei pazienti con disfunzione epatica o renale; possono essere necessari aggiustamenti del dosaggio per ridurre il rischio di effetti avversi.
Farmaci antiaritmici di classe 1C: i farmaci di classe 1C come la flecainide e il propafenone hanno un potente effetto di blocco dei canali del sodio. Rallentano significativamente la velocità di conduzione senza influenzare la durata del potenziale d'azione o la fase di ripolarizzazione. Alcuni farmaci di classe 1C, come il propafenone, presentano ulteriori proprietà beta-bloccanti, che possono aiutare a controllare la frequenza cardiaca in alcune aritmie. I potenziali effetti collaterali includono vertigini, disturbi visivi e esacerbazione dell'insufficienza cardiaca. I farmaci di classe 1C devono essere usati con cautela nei pazienti con cardiopatia strutturale o con una storia di infarto miocardico a causa dei potenziali effetti proaritmici. Sono necessari aggiustamenti del dosaggio per i pazienti con funzionalità epatica o renale compromessa,