Il lavoro attuale propone un protocollo di valutazione multimodale incentrato sulla metacognitiva, l’autoregolamentazione dell’apprendimento e i processi emotivi, che costituiscono la base delle difficoltà negli adulti con LD.
Le difficoltà di apprendimento (LD) comprendono i disturbi di coloro che hanno difficoltà ad apprendere e utilizzare le competenze accademiche, mostrando prestazioni al di sotto delle aspettative per la loro età cronologica nei settori della lettura, della scrittura e/o della matematica. Ciascuno dei disturbi che costituiscono gli LD comporta diversi deficit; tuttavia, alcuni punti in comune possono essere trovati all’interno di tale eterogeneità, come in termini di autoregolamentazione dell’apprendimento e metacognizione. A differenza delle prime età e dei livelli di istruzione successivi, non ci sono quasi protocolli di valutazione basati su prove per gli adulti con LD. In risposta a ciò, l’attuale lavoro propone un protocollo di valutazione multimodale incentrato sulla metacognitiva, l’autoregolamentazione dell’apprendimento e i processi emotivi, che costituiscono la base delle difficoltà negli adulti con LD. La valutazione viene effettuata attraverso l’analisi del processo di apprendimento on-line utilizzando metodi, tecniche e sensori di varietà (ad esempio, tracciamento oculare, espressioni facciali di emozione, risposte fisiologiche, verbalizzazioni simultanee, file di log, registrazioni dello schermo delle interazioni uomo-macchina) e metodi off-line (ad esempio, questionari, interviste e misure di auto-segnalazione). Questa linea guida teoricamente basata ed empiricamente mira a fornire una valutazione accurata degli LD in età adulta al fine di progettare proposte efficaci di prevenzione e intervento.
Disturbi specifici dell’apprendimento (SLD) comprendono disturbi di coloro che hanno difficoltà ad apprendere e utilizzare le competenze accademiche, mostrando prestazioni al di sotto delle aspettative per la loro età cronologica nei settori della lettura, scrittura e/o matematica1,2. Ci sono diverse stime dei tassi di prevalenza a seconda dell’età, della lingua e della cultura analizzate, ma sono tra il 5% e il 15%1,3. All’interno della categoria globale dei disturbi del neurosviluppo nel Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali(5 th Ed.) 1, è anche necessario concentrarsi sull’incidenza di Disordine di Attenzione-Deficit/Iperattività (qui in seguito ADHD) in quanto è un disturbo comune che ha dato origine a varie controversie su come avvicinarsi negli ultimi anni. Basato sul DSM-51, può essere definito come un modello di comportamenti persistenti di disattenzione e/o iperattività-impulsività. Allo stesso modo, il disturbo dello spettro autistico (qui di seguito ASD) è una categoria nello stesso manuale che include gli studenti che presentano disturbi del neurosviluppo a seguito di disfunzioni multifattoriali del sistema nervoso centrale, che si traduranno in disfunzioni qualitative in tre aree fondamentali dello sviluppo della persona: interazione sociale, comunicazione e interessi e comportamenti1,2.
Su queste linee, è emerso un nuovo concetto allontanarsi dal senso di deficit e offrire un approccio più positivo a questi disturbi per essere coerente con le attuali idee di difficoltà di neurosviluppo come altamente coesistenti e sovrapposte4. Da questi nuovi modelli, si comprende che le competenze coinvolte nei processi cognitivi di alto livello, che consentono di gestire e regolare il comportamento al fine di raggiungere un obiettivo desiderato, sono cruciali per l’autoregolamentazione e, quindi, per le attività della vita quotidiana, comprese quelleaccademiche 5. Nel contesto dell’età adulta, la neurodiversità si è evoluta per includere vari tipi di difficoltà, tra cui ADHD e ASD, così come dislessia, disprassia e/o discalculia. Di conseguenza, ci stiamo avvicinando a questa neurodiversità da un’ampia concezione delle difficoltà di apprendimento (LD). L’aumento degli studenti con questa diversità iscritti all’istruzione post-secondaria è ben documentato ed è dovuto, in parte, all’aumento dei tassi di laurea delle scuole superiori per gli studenticon disabilità 6, ma allo stesso tempo, c’è meno ricerca sul processo di apprendimento di questi studenti del necessario7.
Ciascuno dei disturbi affrontati isolatamente comporta diversi deficit e manifestazioni; tuttavia, alcune comunità possono essere trovate all’interno di tale eterogeneità in termini di LD, come metacognitivo, autoregolamentazione, e malfunzionamento emotivo8,9,10,11. Tre basi fondamentali nella letteratura dell’apprendimento in generale, e in particolare le LD, che rappresentano la base di un apprendimento di successo e svolgono un ruolo essenziale in queste ben note difficoltà a livello accademico12. Oltre a questo, altri approcci capiscono che ci potrebbe essere una certa comunanza tra deficit nelle funzioni esecutive, come problemi nell’elaborazione automatica o memoria di lavoro, che si verificano in diversi disturbi come ADHD e disturbi di lettura13 o ADHD e ASD5. Tuttavia, c’è ancora del lavoro da fare in questo campo, poiché non tutti gli studi giungere alle stesse conclusioni su questi punti in comune in relazione alle funzioni esecutive. Ciò potrebbe essere dovuto alle variazioni presentate dai campioni su cui si basano gli studi e alle procedure di valutazione delle funzioni esecutive utilizzate nelle indagini5,14.
In termini educativi, questo mix diversificato influisce non solo sulla qualità dell’apprendimento, a causa della natura fondamentale delle funzioni interessate, ma anche su fenomeni come l’abbandono scolastico, il cambiamento di grado, ecc., con implicazioni economiche per i governi e leuniversità 15. Il tasso di abbandono per gli studenti con LD è superiore a quello degli studenti della popolazione generale16, ma anche superiore ai tassi di abbandono per qualsiasi altra categoria di disabilità psicologica ad eccezione di quelli con disturbi emotivi17. Al contrario, il numero di studenti con LD che accedono all’istruzione post-obbligatoria (formazione professionale, college, ecc.) è inaumento di 15,in particolarenell’istruzione superiore 19,20,21,22. Inoltre, si potrebbe ben supporre che ci sono molti più studenti con LD rispetto a quelli che passano ufficialmente attraverso i servizi agli studenti e in genere costituiscono le statistiche di prevalenza23.
Queste difficoltà non sono sempre rilevate durante l’infanzia, soprattutto negli adulti nati prima che questi disturbi fossero considerati nel sistema accademico regolare, e i sintomi di questi disturbi persistono per tutta la vita delle persone e causano difficoltà nel lavoro, nell’istruzione e nella vitapersonale 24. La ricerca ha dimostrato che, sebbene le persone possano superare alcune delle loro difficoltà, la maggior parte continua a mostrare difficoltà con l’apprendimento durante l’età adulta e la loro persistenza è ancora problematica a quei livelli di istruzionesuperiore 25.
Paradossalmente, a differenza dei precedenti livelli di istruzione e delle epoche precedenti, non ci sono quasi strumenti basati su prove o protocolli di valutazione per gli adulti con LD. Nonostante la proliferazione di strumenti diagnostici per valutare gli LD durante l’infanzia, la disponibilità di strumenti e metodologie validi e affidabili per la popolazione adulta èsignificativamente limitata 24. Una recente revisione della letteratura sulle disabilità di apprendimento nell’istruzione superiore ha rilevato che la maggior parte delle informazioni raccolte a questo proposito è fatta attraverso interviste, e solo occasionalmente sono questionari auto-report utilizzati26. La metodologia e le interviste di auto-relazione, sebbene preziose, non sono sufficienti per valutare con precisione i processi metacognitivi, di autoregolamentazione e di abilità emotive, tra gli altri, a causa della natura del processo. L’importanza delle scale e della metodologia di intervista per la misurazione di tali processiè innegabile 27,28, ma anche i problemi associati di validità29 e incongruenza con altri metodi innovativi di valutazione30. Un ulteriore problema nell’individuazione degli LD è il pregiudizio nella diagnosi del disturbo a causa dell’assenza di protocolli di valutazione completi. Il fatto che i professionisti non abbiano un protocollo di riferimento basato su variabili oggettive sta spesso causando molti casi falsi positivi e falsi negativi di LDs31.
In risposta sia alla scarsità di strumenti per gli adulti che alla necessità di migliorare la metodologia esistente, lo studio attuale propone un protocollo di valutazione multimodale incentrato sui processi metacognitivi, di autoregolamentazione ed emotivi, che costituiscono la base delle difficoltà negli adulti con LD. In linea con la letteratura attuale, proponiamo un passaggio verso la misurazione integrativa emulticanale 32,33. La valutazione viene effettuata attraverso un’analisi del processo di apprendimento on-line utilizzando diversi metodi, tecniche e sensori (ad esempio, ambiente di apprendimento ipermediale, realtà virtuale, tracciamento oculare, espressioni facciali delle emozioni, risposte fisiologiche, file di log, registrazioni dello schermo delle interazioni uomo-macchina) e metodi off-line (ad esempio, questionari, interviste e misure di auto-segnalazione). Questa metodologia mista fornisce la prova della distribuzione dei processi target prima, durante e dopo l’apprendimento che possono essere triangolati per migliorare la comprensione di come gli studenti imparano e dove si trova il problema, se c’è un34.
Il protocollo di valutazione viene eseguito nell’corso di due sessioni. Le sessioni possono essere fatte in una sola seduta o possono richiedere applicazioni parziali a seconda della persona. Il primo è focalizzato sul rilevamento o la conferma di LD e sul tipo specifico di disturbo che stiamo affrontando, e il secondo è progettato per entrare nei processi metacognitivi, di autoregolamentazione ed emotivi di ogni singolo caso in profondità.
La sessione 1 è destinata ad essere una valutazione diagnostica o di conferma delle difficoltà di apprendimento del partecipante: SLD, ADHD e/o ASD (alto funzionamento) per determinare il tipo di problemi specifici che i partecipanti hanno. Questa valutazione è essenziale per due motivi. 1) Gli adulti con difficoltà di apprendimento raramente hanno informazioni accurate sul loro comportamento disfunzionale. Alcuni di loro sospettano di avere un LD, ma non sono mai stati valutati. Altri possono essere stati valutati quando erano bambini, ma non hanno alcuna segnalazione o ulteriori informazioni. 2) Ci possono essere discrepanze con le diagnosi precedenti (ad esempio, una precedente diagnosi di dislessia in contrapposizione a una diagnosi corrente di deficit di attenzione e velocità di elaborazione lenta; diagnosi precedente di ASD in contrasto con l’attuale limitata capacità intellettuale, ecc.). Il partecipante viene intervistato e vengono applicati questionari e test standardizzati. Questa sessione qui è effettuata da terapisti con esperienza nella diagnosi di difficoltà di sviluppo e apprendimento nel contesto di ricerca e clinici in diversi uffici di una Facoltà di Psicologia Spagnola. La sessione inizia con un’intervista strutturata che raccoglie informazioni biografiche insieme alla presenza di sintomi legati alle SDD a cui si fa riferimento nel DSM-51. In seguito, il test di capacità intellettuale di riferimento WAIS-IV35 viene utilizzato in caso di implementazione di criteri di esclusione e perché fornisce informazioni molto preziose per le difficoltà di apprendimento dalle scale “memoria di lavoro” e “velocità di elaborazione”36. Inoltre, il PROLEC SE-Revised Test37 è ampiamente utilizzato per valutare le disabilità di lettura (processi lessicali, semantici e/o sintattici di lettura), una delle difficoltà più diffuse e invalidanti per l’apprendimento negli attuali contesti accademici, che si sovrappone ad altri disturbi come ADHD38. Questa valutazione raccoglie l’accuratezza della lettura, la velocità e la fluidità insieme alle disabilità di lettura e, cosa ancora più importante, in cui il processo di lettura siverifica l’errore 37 (questo test è stato valutato con gli studenti pre-universitari. Attualmente, non ci sono test in Spagna che sono adattati alla popolazione adulta generale, quindi questo test è stato selezionato perché è il più vicino alla popolazione target). Quindi, controlliamo i sintomi di ADHD attraverso l’Organizzazione Mondiale della Sanità Adult ADHD Self-Report Scale (ASRS)39 e affiniamo la valutazione di questo disturbo, introducendo la multimodalità con un test di prestazioni continue di realtà virtuale all’avanguardia per la valutazione dei processi di attenzione e della memoria di lavoro negli adulti, il Nesplora Aquarium31,40. Questo test è uno strumento molto utile per diagnosticare ADHD in adulti e adolescenti di età oltre 16 anni in uno scenario ecologico, fornendo oggettivi, dati affidabili. Valuta l’attenzione selettiva e sostenuta, l’impulsività, il tempo di reazione, l’attenzione uditiva e visiva, la perseveranza, la qualità della messa a fuoco attenzioni, l’attività motoria, la memoria di lavoro e il costo del cambiamento di compito. Inoltre, insieme al WAIS-IV35 nel suo complesso per la raccolta di informazioni sulla capacità intellettuale del partecipante, prestamo particolare attenzione alle scale “memoria di lavoro” e “velocità di elaborazione” perché sono correlate alle difficoltà di apprendimento e i risultati di queste scale vengono utilizzati nella decisione finale. Infine, includiamo l’Autism Spectrum Quotient (AQ-Short)41 nel protocollo, la versione breve dell’affidabile AQ-Adult di Baron-Cohen, Wheelwright, Skinner, Martin e Clubley42.
La sessione 2 si concentra su una valutazione multimodale del processo di apprendimento del partecipante. La chiave per comprendere l’apprendimento complesso sta nella comprensione della distribuzione dei processi cognitivi, metacognitivi, motivazionali e affettivi deglistudenti 43. A tal fine, i partecipanti lavorano con MetaTutor, dove l’uso di strategie metacognitive e cognitive implementate vengono osservate mentre stanno imparando. MetaTutor è un ambiente di apprendimento ipermediato progettato per rilevare, modellare, tracciare e promuovere l’apprendimento autoregolato degli studenti mentre si impara diversi argomentiscientifici 44. Il progetto di MetaTutor si basa su una vasta ricerca di Azevedo e colleghi43,45,46,47 e appartiene ad una nuova tendenza nella misurazione della SRL, la cosiddetta terza ondata, che si caratterizza per l’uso combinato di tecniche di misurazione e di apprendimento avanzato33. L’uso di MetaTutor fornisce anche dati di traccia multimodale, incorporando misure come, tracciamento degli occhi, risposte fisiologiche emotive (risposta della pelle galvanica (GSR) ed espressioni facciali di emozioni)48, dati di log e questionari. Tutte queste misure sono combinate per raggiungere una comprensione più profonda dei partecipanti SRL e metacognizione.
Il tracciamento oculare fornisce una comprensione di ciò che attira l’attenzione immediata, quali elementi di destinazione vengono ignorati, in cui gli elementi dell’ordine vengono notati o come gli elementi si confrontano con gli altri; l’attività elettrodermica ci fa sapere come cambia l’eccitazione emotiva in risposta all’ambiente; riconoscimento facciale-emozione permette il riconoscimento automatico e l’analisi delle espressioni facciali; e la registrazione dei dati raccoglie e memorizza l’interazione dello studente con l’ambiente di apprendimento per ulteriori analisi. Per quanto riguarda i questionari, il Mini International Personality Item Pool49 informa su una serie di attività e pensieri che le persone sperimentano nella vita quotidiana valutando ciascuno dei cinque principali tratti della personalità (estraversione, gradevolezza, coscienziosità, nevrosi e apertura). Gli aspetti connotativi delle credenze epistemologiche50 forniscono informazioni sulle credenze dei partecipanti sulla conoscenza. La scala di autostima di Rosenberg mostra come i partecipanti si sentono su se stessinel complesso 51. Il questionario52 sulla regolazione delle emozioni fornisce informazioni sulla regolazione delle emozioni dei partecipanti. Il Achievement Emotions Questionnaire (AEQ)53 informa sulle emozioni tipicamente vissute all’università.
In breve, valutare gli LD durante l’età adulta è particolarmente difficile. L’istruzione e l’esperienza permettono a molti adulti di compensare i loro deficit e successivamente mostrano sintomi indifferenziati o mascherati, sui quali le conoscenze scientifiche sono ancora scarse. Tenendo conto del divario critico di ricerca che si presenta, questo lavoro attuale mira a garantire linee guida teoricamente guidate, basate empiricamente per una valutazione accurata degli LD durante l’età adulta al fine di progettare azioni efficaci di prevenzione e intervento.
Per aiutare i lettori a decidere se il metodo descritto è appropriato o meno, è necessario specificare che il protocollo non è adatto alle persone con disabilità intellettive perché la loro diagnosi invalida la diagnosi delle difficoltà di apprendimento. Inoltre, a causa delle singolarità delle attrezzature utilizzate e del formato di visualizzazione del contenuto di apprendimento, non è ancora possibile valutare le persone con disabilità motorie (arti superiori, collo e/o viso), ipoacusia o disabilità visive. Né sarebbe adatto per i partecipanti con gravi disturbi psichiatrici. Richiederebbe l’uso di farmaci che potrebbero alterare l’elaborazione delle informazioni o l’espressione fisiologica delle emozioni.
L’attuale protocollo propone una valutazione multimodale incentrata sui processi metacognitivi, di autoregolamentazione ed emotivi, che costituiscono la base delle difficoltà negli adulti con gli LD.
La sessione 1 è essenziale perché è destinata ad essere una valutazione diagnostica delle difficoltà di apprendimento del partecipante. Si noti che questa sessione qui è effettuata da terapisti con esperienza nella diagnosi di difficoltà di sviluppo e di apprendimento nel contesto di ricerc…
The authors have nothing to disclose.
Questo manoscritto è stato sostenuto dal finanziamento della National Science Foundation (DRL-1660878, DRL-1661202, DUE-1761178, DRL-1916417), il Consiglio per la ricerca sulle scienze sociali e le scienze umane del Canada (SSHRC 895-2011 (PID2019-107201GB-100) e l’Unione europea attraverso i Fondi europei di sviluppo regionale (ERDF) e il Principato delle Asturie (FC-GRUPIN-IDI/2018/000199). Eventuali opinioni, conclusioni, conclusioni o raccomandazioni espresse in questo materiale sono quelle degli autori e non riflettono necessariamente le opinioni della National Science Foundation o del Social Sciences and Humanities Research Council of Canada. Gli autori ringraziano anche i membri dello SMART Lab dell’UCF per l’assistenza e il loro contributo.
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